Nel 2025 il video non è solo uno tra i tanti strumenti di marketing: ma è diventato il centro della comunicazione digitale. Infatti oggi il video si distingue sugli altri formati per coinvolgere, informare e trasformare il modo in cui le aziende dialogano con il proprio pubblico.
Oltre l’80% del traffico internet nel 2025 è generato da questo tipo di contenuti che sono rapidi da fruire e ad alto impatto emotivo. Non è solo una scelta stilistica del pubblico ma una richiesta di tipo tecnico, piattaforme come Tik Tok, Instagram e Linkedin stanno spingendo sempre di più verso formati visivi e dinamici, con miliardi di visualizzazioni giornaliere.
Maggiore attenzione, più coinvolgimento
Oggi la soglia media di attenzione online è sempre più bassa. Un contenuto multimediale, però, riesce a catturare l’attenzione dell’utente nei primi 3 secondi e, se ben costruito, mantenerlo coinvolto fino alla fine. I tempi veloci (15-60 secondi), i sottotitoli, la musica e i contenuti autentici fanno la differenza di questo formato. La diffusione di smartphone, la velocità delle connessioni e l’ascesa di piattaforme visual-first (TikTok, Instagram, YouTube Shorts) hanno reso il video il contenuto più naturale da consumare. Gli utenti si aspettano video: contenuti dinamici, rapidi, coinvolgenti.
Il video semplifica e potenzia la comunicazione
Un video può spiegare in 30 secondi ciò che richiederebbe minuti di lettura. Inoltre, è capace di combinare immagini, emozioni e musica. Si tratta di un linguaggio completo perfetto per raccontare la storia di un brand, lanciare un prodotto, spiegare un servizio. In aggiunta stimola più sensi contemporaneamente e ha un forte impatto sulla memoria visiva ed emotiva.
L’algoritmo premia il formato video. Non solo su TikTok, ma anche su LinkedIn, Instagram, Facebook e perfino Pinterest. I video generano più copertura organica ovvero il numero di persone che vedono un contenuto senza che sia stato sponsorizzato, più interazioni e più condivisioni rispetto ai contenuti statici.
Migliora la SEO e il tempo di permanenza
Anche i motori di ricerca premiano i siti che integrano contenuti audiovisivi. Un utente resta più a lungo su una pagina con contenuti dinamici aumentando la qualità della sessione. Oggi Google mostra i video nei risultati in primo piano. Strutturandolo bene in sezioni chiare e dettagliate, si può fare in modo che una porzione del video compaia direttamente nei risultati come featured snippet video, ovvero un tipo di risultato evidenziato da Google nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca, che mostra un contenuto audiovisivo il quale risponde in modo diretto e chiaro alla domanda o alla ricerca dell’utente.
Un altro aspetto importante è che il video permette ai brand di mostrarsi per quello che sono attraverso interviste, dietro le quinte, blog aziendali.
Comunicare oggi significa saper catturare l’attenzione in pochi secondi. Integrare clip e filmati nei piani editoriali, nelle campagne ADV e nelle strategie di branding ormai è una necessità. I brand che comunicano in modo efficace sono quelli che oggi sanno raccontarsi anche e soprattutto grazie ai video.